In data 25 febbraio 2019 tra LAIT Cert, AIESIL e UGL Terziario è stato stipulato il nuovo contratto collettivo di lavoro applicabile ai dipendenti di “Professionisti non ordinistici di cui alla L. n. 4/2013 e di S.T.P. disciplinate dalla L. n. 183/2011: professionisti non ordinistici operanti in materia tributaria, fiscale, amministrativa e contabile; professionisti non ordinistici operanti in materia di sicurezza sul lavoro, qualità, ambiente e privacy”, con decorrenza 1° gennaio 2019 e durata triennale. Due sono i principali settori professionali coinvolti che trovano nella L. n. 4/2013 il loro comune denominatore: il settore tributario, fiscale, amministrativo e il settore della sicurezza sul lavoro, qualità, ambiente e della privacy.
LAIT Cert e AIESIL associazioni che rappresentano rispettivamente la realtà dei consulenti in materia tributaria, fiscale, amministrativa e contabile e quella dei consulenti e formatori in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente, congiuntamente all’UGL Terziario, hanno condiviso la necessità di procedere alla sottoscrizione di uno specifico Ccnl che possa adeguatamente disciplinare i rapporti di lavoro dei dipendenti dei settori associativi rappresentati. La volontà di LAIT Cert e AIESIL di sviluppare un percorso normativo dedicato trova le sue ragioni nella necessità di riconoscere una forte identità di settore ad aree professionali sempre più bisognose di esprimere una reale rappresentanza che possono e devono trovare un principio basilare nella stipula di un corpo normativo in grado di conferire all’utenza interessata, concreti riferimenti normativi che facilitino il riconoscimento del proprio settore di appartenenza e diano strumenti di regolamentazione contrattuale coerenti per una crescita dei datori di lavoro e dei dipendenti.
Tra i punti focali del Ccnl, che recepisce i principali interventi normativi apportati dal Decreto Dignità alla disciplina del mercato del lavoro, emergono: l’introduzione della nuova regolamentazione del contratto a termine; l’inserimento dello smart working al fine di conciliare sempre più l’attività lavorativa con la vita privata dei lavoratori; la regolamentazione del contratto di apprendistato di I livello e di alta formazione. In materia di Welfare e flessibilità il Ccnl stabilisce, peraltro, che a partire dal 1° gennaio 2019 le aziende attiveranno piani di flexible benefits del valore di euro 100,00 attraverso una gamma di beni e servizi che le aziende concorderanno con la r.s.a., da utilizzare entro lo stesso anno, che andranno ad elevarsi a 120 euro nel 2020 e a 140 euro nel 2021, a partire da gennaio di ciascun anno di vigenza contrattuale. Consapevoli dell’importanza che la bilateralità riveste nel sistema delle relazioni sindacali, l’intesa individua, inoltre, quale ente bilaterale nazionale di riferimento l’EBCE come strumento utile ad ogni iniziativa in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionale; mentre al fine di consentire sin da subito ai lavoratori e ai datori operanti nei rispettivi settori di competenza di beneficiare di un sistema sanitario integrativo, il Ccnl prevede l’adesione per l’intera durata della sua vigenza, a tutti i servizi attivi presso il Fondo EASI. E’ prevista inoltre la possibilità per i lavoratori di aderire ad un fondo di previdenza complementare aperto “Il Mio Domani” e la possibilità di porre in essere interventi in termini di flessibilità attraverso la contrattazione di secondo livello.
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