Libertà sindacale
Per libertà sindacale si intende la facoltà o il diritto di costituire associazioni sindacali: il cittadino è libero di potervi aderire oppure no senza alcuna restrizione.
I poteri pubblici non hanno la possibilità di interferire sugli scopi perseguiti dai sindacati e dai loro associati
Dal sindacato corporativo alla pluralità di sindacati
Durante il periodo fascista esisteva il cosiddetto sindacato corporativo, una persona giuridica pubblica, inserita nell’ordinamento statale. Oggi non esiste più un sindacato unico per ogni categoria, ma una pluralità di sindacati. Secondo quanto previsto dalla Costituzione, questi devono essere registrati presso uffici locali o centrali secondo la previsione di specifiche norme di legge
Perché iscriversi ad un sindacato
I Sindacati sono la più antica forma di protezione e di lotta a disposizione dei lavoratori per tutelare e vedere riconosciuti i propri diritti
L’organizzazione sindacale dei datori di lavoro
La più importante organizzazione di datori di lavoro si trova nel settore industriale privato. Al vertice c'è la Confederazione dell’industria italiana (Confindustria), che ha il compito di discutere e successivamente stipulare gli accordi nazionali raggiunti con i rappresentanti dei lavoratori
Il diritto di sciopero
Lo sciopero è l’astensione collettiva dal lavoro da parte dei lavoratori con diverse finalità: per convincere la controparte ad accettare rivendicazioni in ordine al salario, all'orario, alle condizioni di lavoro; sensibilizzare l’opinione pubblica e i pubblici poteri al fine di rinnovare i contratti collettivi dei singoli settori scaduti da tempo.
La Costituzione prevede che il diritto di sciopero si eserciti nell'ambito delle leggi che lo regolano, attribuendogli la funzione di garantire ai lavoratori la legittimità di un’astensione collettiva diretta a tutelare particolari diritti
Di norma può essere esercitato senza limiti. La giurisprudenza ha posto limiti per quanto concerne gli scioperi a sorpresa, a singhiozzo e a scacchiera
Anche i dipendenti della pubblica amministrazione hanno il diritto di scioperare, in considerazione del fatto che devono sempre essere garantiti alcuni servizi pubblici essenziali
Il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali dev'essere esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l’erogazione delle prestazioni indispensabili, finalità parzialmente raggiunta con un preavviso minimo di 10 giorni