Italpress, giovedì 28 marzo:

CONTRATTI: CCNL DMO, UGL TERZIARIO “SCIOPERIAMO IL 30 MARZO”
ROMA (ITALPRESS) – “L’Ugl Terziario ha proclamato lo sciopero per l’intera giornata di sabato 30 marzo per i lavoratori delle aziende che applicano il contratto della distribuzione moderna organizzata”. Lo annuncia Luca Malcotti, segretario nazionale Ugl Terziario, il quale spiega così le motivazioni. “I 200mila lavoratori della grande distribuzione attendono il rinnovo del Ccnl da oltre 4 anni, ma la trattativa delle ultime ore – che avrebbe dovuto portare finalmente all’accordo – è saltata di fronte alle pretese di Federdistribuzione di introdurre ulteriori dosi di precarietà e dequalificazione dei lavoratori. L’Ugl Terziario, che, pure aveva dato disponibilità a un aggiornamento dei profili in un’ottica di riconoscimento delle professionalità, ha dovuto prendere atto che le proposte di Federdistribuzione sono esclusivamente mirate alla riduzione dei costi, attraverso l’ulteriore diffusione dei contratti a tempo determinato, la mortificazione dei lavoratori tramite il sotto-inquadramento, lo scivolamento verso qualifiche inferiori di un’ampia platea di lavoratori. È necessario far sentire la voce dei lavoratori attraverso una grande mobilitazione”, conclude Malcotti.

Adnkronos:

L’UGL Terziario ha proclamato lo sciopero per l’intera giornata di sabato 30 marzo per i lavoratori delle aziende che applicano il contratto della Distribuzione Moderna Organizzata». Ad annunciarlo Luca Malcotti, segretario nazionale UGL Terziario, il quale spiega così le motivazioni:”i duecentomila lavoratori della grande distribuzione attendono il rinnovo del Ccnl da oltre 4 anni ma la trattativa delle ultime ore – che avrebbe dovuto portare finalmente all’accordo – è saltata di fronte alle pretese di Federdistribuzione di introdurre ulteriori dosi di precarietà e dequalificazione dei lavoratori”. “L’UGL Terziario, che, pure aveva dato disponibilità ad un aggiornamento dei profili in un’ottica di riconoscimento delle professionalità, ha dovuto prendere atto che le proposte di Federdistribuzione sono esclusivamente mirate alla riduzione dei costi, attraverso l’ulteriore diffusione dei contratti a tempo determinato, la mortificazione dei lavoratori tramite il sotto-inquadramento, lo scivolamento verso qualifiche inferiori di un’ampia platea di lavoratori”, conclude Malcotti.

Articolo – Avvenire

Articolo – repubblica

Articolo – Italia OGGI

Articolo – quotidiano