In data 24 maggio 2023 si è tenuto l’incontro sui diritti d’informazione con il personale delegato dalla McDonald’s Development Italy Inc. Dal prefato incontro è emerso che la Compagnia, alla data del 30 aprile u.s., ha registrato un fatturato superiore a quello degli anni precedenti grazie all’incremento del numero di ristoranti, in attività sul territorio nazionale, e dell’elevato numero di risorse umane impiegate. Nonostante la contrazione economica generale e la diffusione dello smart working durante il periodo pandemico e post pandemico, che ha registrato una flessione della clientela soprattutto nelle fasce orarie della colazione e pranzo, la Compagnia ha superato, grazie alla sottoscrizione di contratti commerciali con società che si occupano della consegna a domicilio, tale criticità riuscendo perfino ad incrementare le vendite, nonché attraverso il canale Drive. Grazie ai risultati ottenuti la società ha garantito che incrementerà i punti vendita in particolar modo al centro e al nord della penisola, confermando la politica ormai consolidata del 10% affidato alla gestione diretta mentre il restante 90% affidato ai licenziatari. Si stima che questa strategia porterebbe tra il 2023 e il 2025 un aumento delle assunzioni di circa 6.650 risorse umane. Al riguardo è stato richiesto alla Company di fornire alcune notizie di dettaglio circa:

  •  le diverse tipologie di contratti di part time che verranno formalizzati;
  • il numero delle ore lavoro sia supplementare che straordinario;
  •  i vari licenziatari, rappresentando che spesso taluni disattendono:
  • le norme di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;

La Compagnia ci ha segnalato un’elevata percentuale di turn over, in particolar modo tra i Manager. Altresì abbiamo segnalato alla Compagnia taluni elementi di criticità: part time involontari (ultimamente anche per 18 ore settimanali); eccessivo ricorso di lavoro supplementare; mancato consolidamento di ore di lavoro. Riteniamo opportuno, anziché chiedere un Contratto Integrativo fallimentare su territorio nazionale, approfondire a livello territoriale specifiche fattispecie di incremento stabile dell’orario di lavoro al fine di ridurre le percentuali di part-time, nonché di migliorare la vigilanza sullo “stress da lavoro correlato”, per trovare soluzioni condivise e migliorative delle attuali condizioni di lavoro.